Dimmi che fine ha fatto la bellezza Mi hai mentito amore, non c'era niente da imparare: il sogno non ha regole, il viaggio non ha mèta, e tu che lo sapevi mi hai tradito, tu mille volte peggio dei tuoi complici, tu che hai svelato al mondo i miei segreti. No non ti assolvo, è peccato mortale la viltà: hai escluso anche me dal miracolo. Guardami adesso come mi hai ridotto, sono tutto un livido dentro e fuori: che indegno finale per la nostra farsa, amore. Ti lascio qua inchiodata al tuo corpo, non voglio te, non voglio lei. Non voglio, io non vi voglio più. Vi disprezzo, carnefici aguzzine del malato terminale, non vi voglio, rivoglio solo me. Dov'è la mia bellezza, dimmi che fine ha fatto la bellezza: non eri tu la risposta, amore mio codardo e senza cuore, è lo stesso con te o senza di te. Lasciami andare adesso, ora che sento più forte la chiamata, ora che vedo come una luce in fondo. Quanto dolore inutile: tu non lo sai non sai quanto ho sofferto, avrei dato la vita per salvarti. Ti ho dato la mia anima, a te non interessa la mia anima, a nessuno interessa la mia anima. Ascolta, devo dirti una cosa: io sono morto e tu, amore mio distratto e senza cuore, non te ne sei accorta, e non c’eri al mio funerale. È finita è finita è finita, potresti almeno piangere, potresti almeno fingere di piangere. E cosa sono adesso queste lacrime? Non piangere ti prego, vieni qui. Dio, non lo ricordavo così bello, sembra quasi vero, come se l’amore esistesse. Grazie di essere esistita amore, grazie di avermi illuso. Adesso tienimi guardami stringimi le mani, sarà una bambina questa volta, coi miei occhi e i tuoi capelli, prendimi prendila se è questo che vuoi, se non mi puoi seguire, se è destino che tu rimanga a terra, se non c’è un altrove dove possa portarci questo volo.